Sicurezza sul Lavoro: Come Affrontare il Rischio Vibrazioni e Rumore
- 2 Luglio 2025
- Posted by: Commerciale
- Categoria: News
Nel mondo del lavoro, la tutela della salute e dell’integrità psicofisica dei lavoratori è un principio
cardine. Tra i fattori di rischio meno visibili ma estremamente dannosi nel tempo, troviamo
vibrazioni e rumore. Entrambi possono generare gravi effetti sulla salute se non adeguatamente
gestiti, e sono oggetto di precise normative all’interno del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs.
81/2008).
Rischio Rumore: Quando Diventa Pericoloso?
Il rumore è uno dei rischi più comuni in ambienti industriali, edilizi, agricoli e nei trasporti.
L’esposizione prolungata a livelli sonori elevati può causare ipoacusia da rumore, ovvero la
perdita progressiva dell’udito, spesso irreversibile.
Valori di esposizione secondo la normativa:
- Inferiore a 80 dB(A): rischio trascurabile, ma da monitorare.
- Tra 80 e 85 dB(A): serve informazione, formazione e disponibilità dei DPI (tappi, cuffie).
- Oltre 85 dB(A): obbligo di misure tecniche, organizzative e uso obbligatorio dei DPI.
Effetti sulla salute:
- Danni uditivi permanenti
- Stress, irritabilità e calo della concentrazione
- Interferenze nella comunicazione e nella percezione di segnali d’allarme
Rischio Vibrazioni Meccaniche
Il rischio da vibrazioni meccaniche riguarda principalmente lavoratori che utilizzano strumenti
vibranti (martelli pneumatici, trapani, motoseghe) o che operano su mezzi in movimento.
Due categorie principali:
- Vibrazioni mano-braccio (HAV): possono causare la sindrome del dito bianco e danni a nervi e articolazioni.
- Vibrazioni corpo intero (WBV): tipiche per chi guida mezzi pesanti, possono causare problemi alla colonna vertebrale e al sistema muscolo-scheletrico.
Limiti normativi:
- Livello d’azione giornaliero HAV: 2,5 m/s²
- Valore limite di esposizione HAV: 5,0 m/s²
- Livello d’azione giornaliero WBV: 0,5 m/s²
- Valore limite di esposizione WBV: 1,15 m/s²
Strategie di Prevenzione e Protezione
Valutazione dei Rischi
Il datore di lavoro è tenuto a effettuare una valutazione tecnica e documentata dell’esposizione a
rumore e vibrazioni, con l’ausilio di strumentazione specifica e personale qualificato.
Misure Tecniche
- Uso di macchinari silenziati o antivibranti
- Manutenzione regolare delle attrezzature
- Barriere acustiche, rivestimenti fonoassorbenti
- Ammortizzatori e sedili ergonomici per i mezzi
Organizzazione del Lavoro
- Turnazione per limitare i tempi di esposizione
- Pause regolari
- Zone a basso rumore per il recupero
DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
- Cuffie, inserti auricolari, guanti antivibranti, impugnature ammortizzate
- I DPI devono essere scelti in base ai livelli di esposizione e alla conformità alle normative europee (marchio CE)
Formazione e Informazione
Ogni lavoratore deve essere formato sui rischi specifici, sull’uso corretto dei DPI e sulle buone
pratiche per ridurre l’esposizione.
Sorveglianza Sanitaria
Quando i livelli di esposizione superano le soglie di azione previste dalla legge, è obbligatoria la
sorveglianza sanitaria periodica a cura del medico competente. Lo scopo è intercettare
precocemente segni di danno e valutare l’idoneità del lavoratore alla mansione.